Diagnosi e miglioramento dell'efficienza energetica di un edificio

La diagnosi energetica riferita ad un edificio consente di definire le prestazioni energetiche di un organismo edilizio e consente di individuare i possibili interventi miglioramento dell'efficienza energetica valutando la loro fattibilità tecnico-economica.

In generale la diagnosi energetica si articola in un complesso di attività che cercheremo di sintetizzare in questo articolo.

 

1. Campagna di acquisizione dei dati di base

I dati di base necessari vengono raccolti tramite una campagna di indagini e rilevamenti che consiste generalmente in un rilievo geometrico, tecnologico e funzionale.

1.1 Rilievo geometrico dei manufatti, dell’intero edificio, degli ambienti e dei componenti edilizi.

Il rilievo è finalizzato alla ricostruzione della configurazione geometrica degli ambienti e dei vari componenti edilizi con dettaglio tale da permettere valutazioni tecnico-economiche previste in materia di certificazione energetica. Si procede in via preliminare all’acquisizione della documentazione eventualmente disponibile ed utile allo scopo (planimetrie ed elaborati grafici di progetti pregressi, planimetrie catastali, ecc …). I dati non desumibili da documentazione esistente ritenuta affidabile sono acquisiti tramite rilievi geometrici in situ che riguardano le dimensioni degli ambienti, lo spessore delle pareti, dei solai mediante misura delle altezze interne, delle nicchie sottofinestra, le dimensioni delle aperture, la presenza e caratteristiche degli eventuali edifici prospicienti.

1.2 Rilievo tecnologico.

L’attività consiste nell’acquisizione dei dati necessari a definire le caratteristiche tecnico-costruttive e le effettive capacità di prestazione dei materiali presenti in opera (con particolare focus sugli elementi costruttivi costituenti gli involucri degli edifici) e le caratteristiche tecniche degli impianti tecnologici (con particolare focus sugli impianti di riscaldamento e raffrescamento).

1.2.1 Le caratteristiche tecnico-costruttive possono essere ricavate in prima istanza da capitolati e/o relazioni tecniche di progetti pregressi (se esistenti e ritenuti affidabili). La contestualizzazione storica della costruzione e l’esame in situ (che può prevedere in ultima istanza l’esecuzione di saggi a campione),  permettono poi di ricostruire con ragionevole certezza la configurazione degli elementi costruttivi.

1.2.2 Le capacità di prestazione dei vari elementi tecnologici esistenti in opera sono definite tramite lo svolgimento di indagini di tipo non invasivo, descritte nello specifico di seguito.

1.2.3 Al fine di acquisire un quadro conoscitivo esauriente riguardo le caratteristiche degli impianti tecnologici esistenti vengono analizzati in prima istanza i documenti tecnici eventualmente disponibili. Si procede quindi al sopralluogo dettagliato ed alla raccolta di tutte le informazioni riguardanti i vari elementi tecnologici presenti (ad esempio caldaia, pompe, valvole di regolazione, di intercettazione, collettori, disaeratori, strumenti di misura e controllo, canne fumarie, ecc …). Sulla base delle eventuali anomalie riscontrate durante il sopralluogo e delle maggiori anomalie riferite dagli utenti nel recente significativo periodo storico di funzionamento, si valuterà l’opportunità di installare strumenti di misura per acquisire parametri utili a formulare la diagnosi energetica (misure di pressione attraverso manometri installati su by-pass; misure di temperatura).

1.3 Indagini non invasive.

Le indagini non prevedono in generali demolizioni od interventi distruttivi sui vari componenti edilizi e sono finalizzate alla determinazione delle reali capacità di prestazione energetica degli involucri degli edifici.

1.3.1 Termografia all’infrarosso. La termografia consente di formulare valutazioni sulla capacità di prestazione degli involucri edilizi tramite la verifica qualitativa dell’omogeneità/disomogeneità dell’isolamento, e l’individuazione di eventuali ponti termici. Le analisi sono condotte tramite strumentazione tipo “Trotec IC80V” o similare (Il buon esito della prova è subordinato alla condizione di riscontrare una differenza di temperatura tra interno ed esterno maggiore di 10°C: a tal fine il programma delle analisi deve essere opportunamente definito in base alla effettiva possibilità di ottenere tale differenza di temperatura).

1.3.2 Termoflussimetro. L’analisi consente, tramite la valutazione del flusso termico misurato con sonde di temperatura ed acquisizione dati, la determinazione della esatta trasmittanza termica di una parete senza ricorrere ad estrapolazioni di tipo teorico. Le analisi sono condotte tramite strumentazione tipo “ThermoZig Wireless Plus” o equivalente.

1.4 Rilievo funzionale.

Viene condotto un rilievo finalizzato a determinare le destinazioni d’uso, le modalità di fruizione degli edifici e le abitudini degli occupanti. Ai fini della diagnosi energetica tale attività risulta utile per evidenziare eventuali abitudini di utilizzo causa di situazioni patologiche per gli organismi edilizi.

1.5 Rilievo delle opinioni degli utenti.

Durante le attività di rilevamento in situ vengono prese in considerazione le segnalazioni degli utenti relative al persistere di eventuali condizioni di discomfort ambientale utili ai fini della diagnosi energetica.

1.6 Rilievo dei consumi energetici.

Il rilievo viene condotto tramite l’analisi di tutta la documentazione tecnica, contabile e amministrativa messa a disposizione dall’Amministrazione. La documentazione acquisita costituisce uno dei dati di base per la elaborazione del business plan per l’investimento inerente gli interventi di riqualificazione energetica.

2. Documentazione da produrre

2.1 Attestato di certificazione energetica.

Sulla base dell'analisi energetica condotta, viene prodotto l’”Attestato di certificazione energetica” valido ai sensi del DM 26/06/09. Ogni attestato sarà regolarmente timbrato e firmato da Tecnico Abilitato.

2.2 Relazione tecnica sulle criticità riscontrate e sui possibili interventi di miglioramento.

Sulla base delle informazioni raccolte nel corso della campagna di acquisizione dati

- viene esposta la “diagnosi energetica”, con specifico riferimento al quadro delle criticità riscontrate

- viene condotta una “analisi parametrica”, che consente di valutare l’andamento delle prestazioni termiche dell’edificio al variare delle capacità di prestazione dei singoli elementi costruttivi e degli impianti tecnologici

- viene condotta una “analisi di sensibilità”, che evidenzia la grandezza che influisce maggiormente sulla prestazione energetica dell’edificio.

A partire dalle analisi costi-benefici eseguite vengono individuati e dettagliatamente descritti gli interventi in grado di migliorare le prestazioni energetiche indicando le classi energetiche raggiungibili, sia per quanto riguarda gli involucri edilizi che gli impianti tecnologici.

2.3 Computo metrico e stima economica degli interventi.

Per quanto riguarda gli involucri edilizi, viene redatto un computo metrico estimativo relativo agli interventi da eseguire per ottenere il miglioramento energetico. Il computo metrico è redatto sulla base del prezziario regionale di riferimento e, per quanto riguarda particolari voci eventualmente non presenti nel prezziario, sulla base di specifica analisi dei prezzi e/o indagine di mercato. Per quanto riguarda gli impianti tecnologici, per ognuno degli interventi ipotizzati, viene redatta una stima economica di investimento basata su offerte acquisite dai principali vendor del settore.

2.4 Capitolato speciale di appalto e schema di contratto.

Per quanto riguarda gli interventi di miglioramento energetico individuati viene redatto un capitolato speciale di appalto ed uno schema di contratto. Tali documenti potranno essere utilizzati per avviare le trattative tecnico-economiche con le imprese per la realizzazione delle opere previste.

2.5 Business plan.

Sulla base degli attuali costi energetici, della stima economica degli interventi di miglioramento ipotizzati e dei conseguenti risparmi, viene sviluppato un piano finanziario nel quale sono evidenziati i tempi di ritorno dei vari investimenti considerati.

Normativa applicabile.

Linee Guida Nazionali sulla certificazione energetica (DM 26/06/09)

Norme per il calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici (UNI/TS 11300-1/2)

Direttiva 2002/91/CE relativa alle prestazioni energetiche degli edifici (EPBD)

DLgs 192/05 attuazione della direttiva 2002/91/CE

UNI EN 13187-2000 – “Prestazione termica degli edifici – Rivelazione qualitativa delle irregolarità termiche negli involucri edilizi – Metodo dell’infrarosso”

ISO 9869 – “Thermal insulation – Building elements – In-situ measurement of thermal resi stance and thermal transmittance”

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